Matt Turner, portiere dei New England Revolution e della nazionale statunitense, si trasferirà all’Arsenal a luglio: le parti coinvolte hanno già ufficializzato da tempo l’operazione, che porterà l’estremo difensore del USMNT in un campionato di livello più alto, dandogli la possibilità di migliorare ulteriormente, ma priverà i Revs del loro portiere titolare.
Già adesso, in realtà, New England sta dovendo fare a meno di Turner, infortunato. Al suo posto sta giocando Earl Edwards Jr., che non sta facendo affatto male (eccezion fatta per il recente errore che è costato a NE l’eliminazione dalla Concacaf Champions League), ma non si può certo considerare allo stesso livello di quello che, negli ultimi tre anni, è stato il miglior portiere della MLS. Buona parte delle fortune dei Revs degli ultimi anni – Supporters’ Shield 2021 su tutte – sono state costruite infatti, in buona parte, sulle parate dell’estremo difensore della nazionale americana: per questo motivo, se vorranno continuare a lottare per i massimi obiettivi, i Revolution dovranno necessariamente intervenire sul mercato per acquistare un nuovo portiere titolare.
La scelta dell’estremo difensore è sempre complicata e molto delicata: comprare quello sbagliato può compromettere un’intera stagione (lo sa bene LAFC che l’anno scorso, se avesse avuto Blackmon dall’inizio, al posto di Vermeer e Sisniega, sarebbe riuscita a qualificarsi ai playoff). La dirigenza di New England dovrà quindi prendere una decisione sicura e oculata, e pertanto sarà sicuramente già al lavoro per scegliere il prossimo numero uno della formazione allenata da Bruce Arena.
MLS: New England Revolution, cinque nomi per il dopo-Turner
Il nuovo portiere, probabilmente non verrà ingaggiato prima dell’estate. Intanto, però, proviamo a fare un’analisi e una previsione di quello che potrà essere il calciomercato della MLS, e in particolare di New England Revolution, per quanto riguarda questo ruolo: «MLS Magazine Italia» ha individuato cinque estremi difensori che potrebbero fare al caso dei Revs. Ecco quali sono (in ordine decrescente di nostra preferenza).
Dayne St. Clair o Tyler Miller (Minnesota United)
La scelta più logica sarebbe che New England andasse su un portiere americano o canadese, che non vada a occupare uno slot International, e che giochi già in MLS, per comprarlo tramite trade, senza dover pagare il prezzo del cartellino a un club esterno alla lega (pratica che solitamente si rivela più costosa).
In quest’ottica, l’occasione perfetta sembra offerta dal dualismo che si è venuto a creare in Minnesota, dove due dei migliori estremi difensori della lega si contendono il posto. Il titolare, sulla carta, è Tyler Miller, ma ogni volta che è chiamato in causa, il canadese Dayne St. Clair si trovare più che pronto, come dimostrato in occasione dell’ultima sfida contro i New York Red Bulls, in cui ha mantenuto la porta inviolata con una prestazione ai limiti dell’eroismo.
È chiaro che entrambi meriterebbero di giocare da titolare, ma ogni weekend uno dei due deve accomodarsi in panchina: questa situazione, probabilmente, spingerà uno dei due a partire nella prossima sessione di mercato. I Revolution, allora, potrebbero essere la destinazione perfetta, garantendo a chi dei due vorrà lasciare Minneapolis il posto da titolare e la possibilità di lottare per la MLS Cup.
Per i Revs sarebbe forse meglio St. Clair (24 anni), che è più giovane di cinque anni rispetto a Miller (29), e ha appena firmato un contratto che lo lega alla MLS fino al 2024. Non a caso, proprio St. Clair è uno dei nomi accostati con più insistenza a New England. Certo, però, che anche Miller – che ha nella propria bacheca personale una MLS Cup e un Supporters’ Shield – non sarebbe male…
Keylor Navas (PSG)
Una possibilità molto più remota, invece, è che i Revs vogliano andarci pesante e prendere un portiere di livello internazionale. In questo caso, Keylor Navas potrebbe essere il nome giusto per loro. L’attuale alternanza con Donnarumma al PSG, potrebbe risolversi a fine stagione con la partenza del costaricano, che a dicembre compirà 36 anni ed era stato accostato alla MLS già in passato. Del resto, per una squadra che punta a vincere, cosa c’è di meglio di un giocatore esperto, che ha vinto tutto e che è ancora fra i migliori al mondo nel suo ruolo? Un ostacolo, in questo caso, potrebbe essere il fatto che un giocatore del calibro di Navas potrebbe richiedere un contratto da DP: attualmente, New England ha tutti gli slot occupati, ma potrebbe liberarne uno vendendo Buksa, che piace molto al Pisa.
Vito Mannone (AS Monaco)
Dopo la fantastica stagione 2019 in MLS, con Minnesota United, Vito Mannone ha vissuto un’esperienza non esaltante in Danimarca, e ora sta facendo la riserva al Monaco. A 34 anni potrebbe anche andargli bene così, ma se invece avesse voglia di giocare di più, un ritorno in MLS potrebbe essere la soluzione perfetta per lui: lì ha già fatto bene, e potrebbe rilanciarsi, facendosi magari notare da qualche club in Italia, dove sogna di finire la carriera. D’altra parte, per i Revs, Mannone rappresenterebbe una scelta sicura, per finire la stagione con un portiere più che affidabile: conosce già il campionato e la lingua inglese, e due anni fa è stato strepitoso in Minnesota.
Ethan Horvath (Nottingham Forest)
Fino a un paio di settimane fa, quello del terzo portiere del USMNT era il nome più gettonato per il post-Turner, in casa New England Revolution. Poi, però, Horvath è stato promosso a titolare nel Nottingham Forest. Solo se il club inglese deciderà di cederlo per acquistare un altro portiere, i Revs potrebbero approfittare dell’occasione per accaparrarsi un portiere di buon livello (anche se i nomi fatti in precedenza, a nostro avviso, sono migliori), e per di più americano, in modo tale da non andare a bruciare uno slot per giocatori stranieri.
Nick Marsman (Inter Miami)
Presentato quasi in pompa magna la scorsa estate, quando arrivò dall’Olanda, Nick Marsman è finito in panchina, dopo l’arrivo di Clement Diop a Miami. Il fatto che sia diventato il secondo portiere di una delle peggiori squadre della lega sembrerebbe dover distogliere i New England Revolution dall’idea di comprarlo per sostituire Turner, ma, se riuscissero ad acquistare portieri di alto livello come quelli citati in precedenza, prendere giocatore con esperienza internazionale e che comunque, in passato, ha dimostrato di avere discrete qualità, potrebbe no essere una cattiva soluzione, seppur indubbiamente di ripiego (magari in prestito, solo per finire la stagione).
Queste, dunque, sono le nostre proposte. Nei prossimi mesi vedremo se i New England Revolution prenderanno uno di questi cinque portieri o se, invece, andranno su un nome a sorpresa.
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