Reggie Cannon – Questa notte inizia la fase finale della Concacaf Nations League.
Gli Stati Uniti sono, insieme al Messico, una delle due grandi favorite per la vittoria del torneo, potendo contare su diversi calciatori provenienti dai migliori campionati europei, come per esempio Pulisic, Dest e McKennie.
Fra questi non c’è però Bryan Reynolds, colpo a sorpresa della Roma nell’ultimo calciomercato invernale. Il c.t. degli States Berhalter, infatti, gli ha preferito Reggie Cannon, terzino destro del Boavista, in Portogallo, e recentemente accostato allo Spezia.
Questa scelta dell’allenatore americano può aver destato qualche perplessità fra il pubblico italiano che segue sporadicamente il USMNT, ma in realtà non si può propriamente dire che Cannon abbia rubato il posto a Reynolds, visto che il primo è nel giro della nazionale da più di due anni, mentre il secondo ha esordito soltanto nell’ultima amichevole contro la Svizzera.
Sulla decisione di Berhalter ha influito quindi sicuramente la maggiore esperienza del calciatore del Boavista che, essendo più grande di tre anni rispetto al giallorosso, ha avuto modo di giocare molte più partite in carriera.
Talenti USMNT: Reggie Cannon
Luogo e data di nascita: Illinois (U.S.A.), 11/06/1998
Altezza: 180 cm
Peso: 74 Kg
Piede: destro
Ruolo: terzino destro
Carriera
Reggie Cannon, infatti, dopo aver ricevuto una formazione calcistica mista fra college, academy di FC Dallas e università, e dopo aver esordito in MLS nel 2017, all’età di 19 anni, è diventato un titolare inamovibile per i texani nei due anni successivi, giocando 33 partite su 34 nel 2018 e 28 su 34 nel 2019.
L’anno scorso poi, a metà stagione dopo sole 5 incontri disputati a causa dello stop per la pandemia di covid-19, ha lasciato Dallas e gli Stati Uniti per volare in Portogallo, venendo sostituito sulla fascia destra dei rossoblù texani proprio da Reynolds, il quale, pochi mesi dopo, lo ha raggiunto in Europa, accasandosi però in riva al Tevere.
Anche nel Boavista, Reggie Cannon si è subito imposto con autorevolezza come titolare (a differenza di Reynolds, che con la Roma è sceso in campo soltanto 3 volte), tanto da arrivare a giocare ben 31 partite in Primeira Liga, contribuendo in maniera fondamentale alla salvezza delle Panteras.
Cannon si è guadagnato la chiamata del commissario tecnico della nazionale e le attenzioni di alcuni club dei cinque principali campionati europei (Spezia su tutti) a suon di prestazioni convincenti sulla corsia di destra, sia in MLS sia in Portogallo.
Caratteristiche
Pur non essendo molto prolifico in fase realizzativa (le statistiche recitano 3 gol e 6 assist in 115 gare disputate in carriera, tra club e nazionale), infatti, il classe ’98 risulta sempre estremamente utile ai propri allenatori con le sue corse avanti e indietro lungo la fascia e il suo apporto sia in fase offensiva (anche se deve migliorare la precisione dei cross e fornire più assist) sia in quella difensiva, in cui è ancora più abile.
Fase difensiva
Rispetto a Reynolds, il principale punto di forza di Reggie Cannon, che lo fa preferire a Berhalter rispetto all’ex compagno di squadra ai tempi di Dallas è proprio la sua capacità di difendere: posizionamento, intelligenza tattica e tempismo nei tackle sono probabilmente le sue armi migliori.
Fase offensiva
Al contrario, rispetto a Reynolds, il calciatore del Boavista è sicuramente meno dotato tecnicamente, anche se, comunque, riesce a cavarsela praticamente in ogni situazione.
Pur non eccellendo per quanto riguarda visione di gioco e abilità nei passaggi, infatti, Reggie Cannon riesce a essere quasi sempre preciso ed efficace optando per soluzioni semplici, preferendo scambiare il pallone con i compagni di squadra che compongono insieme a lui la catena di destra.
Molto più ambizioso, invece, è nei dribbling: non ha mai paura di puntare gli avversari, che riesce a superare grazie alla sua incredibili velocità, abbinata a un buon controllo palla e a un repertorio di finte ampio e vario.
Caratteristiche fisiche e atletiche
Detto delle ottime abilità difensive e delle proprietà tecniche se non buone quantomeno più che sufficienti, le caratteristiche più impressionanti sono quelle fisiche, specialmente velocità e resistenza, ma anche forza, essendo piuttosto robusto, pur avendo grandi margini di crescita sotto questo aspetto.
In sintesi, il principale punto di forza di Reggie Cannon, come per Reynolds, è l’atletismo. Rispetto al giocatore della Roma, poi, quello del Boavista è sicuramente leggermente meno bravo tecnicamente, ma, almeno per adesso, è di gran lunga superiore dal punto di vista tattico e per quanto riguarda l’aspetto difensivo.
Per questo motivo e per il fatto che ha una maggiore esperienza, il c.t. degli Stati Uniti Berhalter ha preferito convocare Cannon rispetto a Reynolds, per la fase finale della Concacaf Nations League.
Gli States esordiranno questa notte all’1:30 contro l’Honduras: se giocherà, per Reggie Cannon sarà un’altra buona occasione per mettersi in mostra, dopo un’annata positiva in Portogallo. Chissà che non riesca a catturare definitivamente il cuore degli osservatori dello Spezia.