Home TEAMS Sport a New York: negli ultimi 10 anni solo la MLS Cup di NYCFC

Sport a New York: negli ultimi 10 anni solo la MLS Cup di NYCFC

Tra NFL, MLB, NHL e NBA, New York vince solo in MLS

di Nicolò
New York City FC | MLS Magazine Italia

New York è sicuramente la città principale degli Stati Uniti d’America, una delle più importanti del mondo. Lo è dal punto di vista economico (è il luogo della terra con il maggior numero di società multinazionali), lo è dal punto di vista turistico-culturale (si tratta della città più visitata del pianeta) e lo è anche per quanto riguarda lo sport.

Il grande sport a New York: dalla maratona alla MLS, passando per football, baseball, hockey e NBA

Dalla celeberrima maratona agli US Open di tennis, sono molti infatti gli eventi sportivi di livello internazionale che si tengono nella Grande Mela, che ospita anche diverse franchigie importanti iscritte alle leghe maggiori dei quattro sport americani per eccellenza, baseball, football, basket e hockey su ghiaccio: tutte squadre storiche e blasonate, ma che non portano a new York un campionato vinto dal 2011, anno in cui i NY Giants di football americano hanno vinto il loro ultimo Super Bowl, aggiudicandosi il titolo NFL, che invece, ai cugini dei NY Jets, manca addirittura dal 1969.

Le grandi franchigie di New York: tanta fama e pochi trofei

Prima dei Giants, l’ultimo grande successo dello sport newyorkese era arrivato dal baseball, nel 2009, quando i New York Yankees – probabilmente il più grande brand sportivo del mondo – vinsero le World Series della MLB, che invece i NY Mets non vincono addirittura dal 1986.

Le cose, per la Grande Mela, vanno ancora peggio in NBA: i NY Knicks non conquistano l’anello dal 1973, e i Brooklyn Nets – che pure al momento sono in vetta alla classifica di Eastern Conference – non l’hanno mai vinto.

Per quanto riguarda la NHL, invece, l’ultima Stanley Cup vinta da una squadra di New York è quella ottenuta dai famosi NY Rangers nel 1994, 11 anni dopo l’ultimo successo dei cugini Islanders.

Insomma, grandi brand e pochi trofei: è questo il canovaccio della storia recente della città di New York nelle principali quattro leghe sportive statunitensi, con le squadre della Grande Mela che hanno avuto sicuramente più successo nella vendita di merchandising piuttosto che sul campo.

Ci pensa il soccer: la MLS Cup 2021

Così, tenere alta la bandiera della città più grande d’America, è toccato al calcio, sport sicuramente meno diffuso degli altri (anche se in grande ascesa, visto che, secondo alcuni sondaggi, ha già superato baseball e hockey nelle preferenze delle giovani generazioni). Dal soccer, infatti, è appena arrivato il successo in MLCup di New York City FC, squadra che ha esordito nel massimo campionato nordamericano nel 2015 e che inizialmente, essendo di proprietà del brand internazionale City Football Group, ha faticato a costruire un rapporto saldo con la comunità cittadina che, tuttavia, col passare del tempo si sta avvicinando sempre di più al club, come dimostrato dalla grande partecipazione di pubblico ai festeggiamenti per la vittoria del titolo MLS della scorsa settimana.

“New York  ha scoperto il calcio”

I motivi vanno di questo avvicinamento dei newyorkesi a NYCFC vanno ricercati, oltre che nella politica societaria di promozione del legame tra club e territorio, anche nei problemi che affliggono le altre due squadre della Grande Mela: i New York Red Bulls (nella quale i cittadini fanno fatica a riconoscersi, dal momento che tutte le attività della franchigia hanno sede nello stato del New Jersey) e i New York Cosmos che, dopo un passato glorioso, a causa di gravi problemi economici sono scivolati  nella poco seguita National Independent Soccer Association, torneo di terza fascia, dopo MLS e USL (che ha tre livelli: USL Championship, USL League One e USL League Two. E poi, ad avvicinare gli abitanti di New York al soccer – o meglio, a riavvicinare, dal momento che il calcio ha iniziato a diffondersi negli Stati Uniti proprio a partire dagli immigrati di origine europea nella Grande Mela, e visto che, nel momento di loro massimo splendore, negli anni ’70, i Cosmos di Pelé e Chinaglia erano in grado di portare allo stadio quasi 35000 tifosi ad ogni partita – sono state sicuramente le gesta dei Boys in Blue di Ronny Deila, che in questo 2021 hanno espresso un calcio spettacolare, oltre che vincente.

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Insomma, se le gli ultimi anni sono stati privi di successo per New York e le sue tanto blasonate squadre nelle maggiori leghe dei quattro sport americani per eccellenza, la Grande Mela può consolarsi di avere “scoperto il calcio“, come ha scritto qualche giorno fa Alfonso Fasano su «Undici».

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